Già il titolo “Music Of The Spheres” è di per sé evocativo. Come Oldfield afferma, ogni cosa in questo mondo ha una sua vibrazione interna. Un suono unico per ogni cosa, vivente o non vivente, che crea una musica che nessuno può sentire. Lo stesso potrebbe estendersi anche ai pianeti, al sistema solare o ad un'intera galassia. Musica Universalis è un'antica teoria secondo la quale ogni corpo celeste (sole, luna, pianeti, stelle) ha una sua musica interna non udibile dall'orecchio umano. Un concetto matematico derivato dai movimenti dei pianeti nel sistema solare. Ecco, “Music Of The Spheres” è l'interpretazione di Oldfield di questa teoria. Un album epico, che trasmette il senso della vastità e della meraviglia dell'universo. Ma anche la potenza, l'energia. E' emozionante, a tratti triste, o tenero, o pieno di serenità e gioia. Circa 45 minuti in cui, magari chiudendo gli occhi e godendoci il momento, possiamo fare un meraviglioso viaggio in una dimensione eterea e fantastica.
E' un disco da ascoltare più volte per apprezzarlo al meglio. Soprattutto per quelli che, abituati a rock e pop, difficilmente ascoltano musica classica. Si verrà certamente ripagati dalla bellezza della musica.
Questa la lista dei brani:
Part one
- Harbinger
- Animus
- Silhouette
- Shabda
- The Tempest
- Harbinger (reprise)
- On My Heart
- Aurora
- Prophecy
- On My Heart (reprise)
- Harmonia Mundi
- The Other Side
- Empyrean
- Musica Universalis
Mentre questo è il sito ufficiale di Mike Oldfield, in cui si possono ascoltare in streaming spezzoni dei brani: www.mikeoldfield.com
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