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Si chiamano Lies of Love e cantano in inglese, ma sono italianissimi, di Potenza. Si tratta di Enrico Condelli e Nicoletta Pace e "Upper Level" è il loro nuovo singolo, estratto dall'album d'esordio "Blind Dream".
I Lies of Love non si identificano in un genere definito, la loro musica è fatta di contaminazione, è commistione di generi differenti. "Upper Level" ne è la dimostrazione, con la sua atmosfera eterea, i suoni elettronici d'impatto, il testo emozionale. Un bel risultato d'insieme, coinvolgente e raffinato.

Ecco qui sotto il video ufficiale di "Upper Level".


Facebook: www.facebook.com/liesofloveproject

Ritornano i SuperWanted con “Je ne sais pas”, singolo che anticipa l'uscita del nuovo album della band vicentina composta da Massimo Manticò e Giacomo Capraro e prodotta dalla Bass Department Records, etichetta discografica di Verona che aveva prodotto anche il loro primo album.

Je ne sais pas” arriva a qualche anno di distanza dal primo album "Cose che succedono ascoltando i SuperWanted", risalente al 2012, caratterizzato da un rock di influenza britannica cantato in italiano. La scelta di far passare qualche anno dall’uscita dell’album d’esordio, a detta di Giacomo e Massimo, è stata dettata dalla volontà di sviluppare le capacità compositive e sperimentare nuove sonorità, assieme al produttore Matteo Franzan.
Da questo lavoro è uscito un mix di musica acustica ed elettronica che si sposa bene con testi a metà strada tra realtà e dimensione onirica, più scuri rispetto ai lavori passati, ma ugualmente ironici e disincantati.

Qui sotto potete ascoltare “Je ne sais pas” dei SuperWanted e guardarne il video ufficiale.



Web: superwanted.it
Facebook: facebook.com/superwantedonair


"Il Posto Dei Santi" è il terzo singolo estratto dall'ultimo disco dei Negramaro, "La Rivoluzione Sta Arrivando", in rotazione radiofonica da venerdì 20 novembre.

Il significato de "Il Posto Dei Santi", che potete ascoltare qui sotto con il video ufficiale, è stato spiegato dal cantante e autore del testo Giuliano Sangiorgi in una recente intervista nella trasmissione tv Che tempo che fa. Il posto dei santi è infatti una dedica commovente da parte di Sangiorgi al padre, scomparso di recente:
Nel momento in cui uno scrive una canzone, e la pubblica, quella canzone riempie di significato personale chi l’ascolta. Io personalmente mi sono chiesto se fosse giusto giusto condividere questo piccolo grande cambiamento nella mia vita? Anche questa è una rivoluzione, la rivoluzione è un cambiamento collettivo o privato. Io ho pensato che quell'approccio alla morte al lato più nero della vita fosse un limite, facesse finire il sogno dell’arte. A un certo punto mi sono reso conto che quel nero è diventata una sfumatura di colore, chi sa quante persone perdono cari e poi questa cosa si trasforma anche in una nuova consapevolezza. In questo caso questa canzone mi ha permesso di vivere, perché si parla di vivere, e mai sopravvivere.
Insomma, un testo che è un inno alla vita, inserito in sonorità particolari che danno un senso di forza ed energia, mentre la voce di Giuliano Sangiorgi unisce a questa forza l'emozione e la dolcezza.

Ecco il video ufficiale de "Il Posto Dei Santi".

Ad alcuni il nome Osc2x sembrerà totalmente nuovo, altri li avranno seguiti recentemente ad X Factor Italia, altri ancora probabilmente li conoscevano già.

Osc2x è il nome d'arte dietro cui si cela il giovane cantautore bolognese Vittorio Marchetti, già da tempo attivo nella scena musicale italiana. Dopo essere stato per lungo tempo il tastierista della band Altre di B, e protagonista del progetto Sin/Cos insieme a Maolo Torreggiani (My Awesome Mixtape), Vittorio ha deciso di dedicarsi completamente al suo progetto solista, chiamato appunto Osc2x. Il risultato è stato l'album d'esordio "Under The Sun All Night Long", realizzato con la collaborazione dell'amico e collega Luca Rizzoli, con il quale Vittorio è andato in giro per l'Italia a esibirsi live. Fino ad arrivare alla partecipazione del duo a X Factor, che gli ha permesso di avere maggiore visibilità e farsi conoscere da un pubblico più ampio.

Osc2x riesce a mescolare molto bene la musica pop-rock "tradizionale" alla musica elettronica realizzando un mix originale ed accattivante. Testi in inglese, sintetizzatori, drum machine, suoni elettronici analogici e anche tastiere e altri strumenti tradizionali creano brani che colpiscono e restano in mente, mai freddi e impersonali. Sperimentazione made in Italy fatta bene.

Sotto potete vedere il video del singolo "Peniko", inedito che anticipa l'uscita del nuovo disco di Osc2x prevista per la prossima primavera.



Facebook: www.facebook.com/Osc2x

Urban Strangers, è questo il nome di una delle rivelazioni di quest'anno a X-Factor. Il giovane duo ha, infatti, raccolto grossi consensi da pubblico e giuria esibendosi al talent show con il brano "No Church in The Wild". Il loro stile musicale ha conquistato tutti.

Il duo campano Urban Strangers (formato da Alessio Iodice e Gennaro Raia, entrambi del '95) nasce nel 2012, dall'unione di due anime musicali diverse che si fondono in uno stile unico. I due fondono differenti generi musicali come pop, rap, soul cercando elementi comuni e sintetizzandoli in un flusso unico. Il risultato è un armonico e sottile cantautorato in lingua inglese.
Gli Urban Strangers si sono fatti conoscere grazie ai video caricati su YouTube ed esibendosi nei locali della loro zona, finché l'etichetta Casa Lavica non ha permesso loro di produrre un EP omonimo di esordio con i loro brani inediti.

L'EP Urban Strangers è uscito a maggio 2015 ed è stato anticipato dal singolo "Empty Bed", del quale potete vedere il video ufficiale qui sotto. Ma è con l'esibizione a X-Factor che la popolarità del duo è esplosa, permettendo la diffusione dell'EP.
In attesa di altri sviluppi nelle nuove puntate del talent show, ascoltiamo il bel singolo "Empty Bed".

"La Legge di Murphy" è estratto dal secondo album del gruppo ligure-piemontese intitolato "Epopea di uno qualunque". 
I Tomakin mostrano di essere cresciuti, da tutti i punti di vista. “La Legge di Murphy” è un pezzo new wave synth-pop vagamente malinconico e riflessivo, orecchiabile e coinvolgente. Ottimo anche per la radio. 
Sotto il video ufficiale.

È uscito da qualche giorno il nuovo album dei Subsonica, a tre anni di distanza dal precedente "Eden". Questo nuovo lavoro, intitolato "Una nave in una foresta", il settimo della loro carriera, è stato anticipato da due singoli, "Lazzaro" e "Di domenica".
Ed ecco proprio il nuovissimo video del brano "Di domenica", un pezzo molto bello, che piace fin dal primo ascolto. Come sempre, i Subsonica non deludono. 

Sono stato sempre un fan dei Perturbazione e devo dire che il nuovo singolo "L'unica" mi piace parecchio, fin dal primo ascolto. Il brano, insieme a "L'Italia vista del bar", è stato presentato nella prima serata del Festival di Sanremo 2014. Tra i due ha passato il turno proprio "L'unica", e poco dopo la performance è stato pubblicato online il video ufficiale del singolo.

"L'unica" è un pezzo molto nello stile a cui i Perturbazione ci hanno abituati. Un testo che parla di amori: c'è prima Erica, il primo amore, poi Angela, Monica, Arianna, man mano che il tempo passa e si arriva a Sara, facendo riferimento alla grande differenza di età, ma anche all'ipocrisia della gente. Tante storie d'amore condensate in un'unica canzone, molto orecchiabile. Dopo qualche ascolto ci si ritrova a canticchiarla.
A me piace molto, ma io sono di parte essendo loro fan.

Guardate il video ufficiale qui sotto.


Mea culpa, ho scoperto solo da poco dell'uscita (avvenuta a fine novembre) del nuovo singolo dei Nome, band che ho sempre molto apprezzato. 
Dopo i due bellissimi singoli "Le cose succedono" e "Io non riesco più a stare zitto", i Nome ritornano con il nuovo "Anfibio". 
La canzone parla della difficoltà di farsi accettare nella vita e della necessità di doversi adattare ogni volta alle aspettative contraddittorie della società. 
Subito si notano alcuni cambiamenti rispetto ai due precedenti singoli: innanzitutto le sonorità, un po' più cupe ed elettroniche, e poi la voce che non è più quella di Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti bensì quella del giovane cantautore Davide Ferrario. Eppure i Nome non deludono neanche con questo brano, melodico e orecchiabile, seppur con uno stile differente. Dopo un paio di ascolti mi piace già parecchio. 
Non cambia invece la protagonista del video, Biana "Weiss" Tabaton, che abbiamo visto anche nei video dei brani precedenti. Ormai un carattere distintivo dei video dei Nome. 
Potete vedere il video ufficiale qui sotto. Ma non finisce qui, perché è possibile scaricare il brano da Bandcamp, al prezzo che decidete voi (anche gratis, ma sarebbe il caso di sostenere gli artisti con un piccolo contributo).




Dopo aver parlato della canzone che ha vinto il Festival di Sanremo 2013, ecco qui il brano che è arrivato secondo: "La Canzone Mononota" degli Elio e Le Storie Tese.
La canzone, simpatica ed originale (anche se non mi fa impazzire), si è aggiudicata anche il premio della critica al Festival.
C'è chi parla di problemi di conflitti di interessi dato che Elio è testimonial di uno dei maggiori sponsor del Festival (Vodafone) il cui spot con la canzone del Pino Pinguino, cantata da Elio stesso, è andato in onda tutte le sere durante la manifestazione canora. Ed inoltre nella giuria di qualità vi era Serena Dandini, amica della band che li ha spesso voluti come resident nei suoi programmi tv.
Ma lasciamo stare tali polemiche e godiamoci la musica, che è ciò che ci interessa. Qui sotto trovate il video ufficiale de "La Canzone Mononota".

Ecco una bella canzone di un gruppo italiano: i genovesi Kramers. Tratto dal loro album "Warum Warum Ist Die Banane Krumm?", il brano "Girl Who Came From Nowhere" è un pezzo divertente con un ritmo coinvolgente. Proprio una bella canzone.
Ascoltatelo qui sotto!



Sito web: http://kramersmusic.tumblr.com/


Cover di "Poker Face" di Lady Gaga ne sono uscite davvero tante, ma ecco la nuova realizzata dai famosi Gem Boy. Il brano è intitolato "Potter fesso" ed è offerto in download gratuito sul sito ufficiale del gruppo. Ecco il link diretto: http://www.gemboy.it/download/mp3/colorado/Gem%20Boy%20-%20Potter%20fesso.mp3
È possibile scaricare anche il video ufficiale da qui.



Sito web: www.gemboy.it

Cinque musicisti jazz che si incontrano, ognuno con proprie idee, esperienze, stile e contaminazioni; tutti questi elementi che si mescolano, interagendo, per dar vita infine ad un insieme di brani ricchi di sfaccettature e di grande piacevolezza. Come una reazione chimica, in cui dall'interazione tra diversi elementi esce fuori qualcosa di nuovo. Così è nato "Kimica", disco di debutto dell'Alkèmik Quintet guidato dal trombonista Alessandro Tedesco. Cinque giovani e talentuosi musicisti campani, vincitori all'unanimità dell'edizione 2008 del Waltex Jazz Competition, un concorso dedicato ai giovani talenti del jazz, che gli ha permesso di guadagnare un contratto discografico con la Radar Music.
"Kimica" è un disco di ottimo jazz, con diverse influenze, contenente sei brani firmati dai membri del quintetto più tre rifacimenti: "C'Amor'" di Marco Zurzolo e due celebri classici, "Sophisticated Lady" (Duke Ellington) e "The Preacher" (Horace Silver), reinterpretati con bravura e maturità. L'intero album si contraddistingue per la piacevolezza d'ascolto e l'eleganza; i componimenti non sono mai seriosi o pesanti, bensì spesso frizzanti e coinvolgenti: non è difficile ritrovarsi a tamburellare con le dita o con i piedi per seguire il ritmo. Solo raramente si ha l'impressione di un eccessivo allungamento del brano, ma è un peccato veniale. Un brano che spicca è senza dubbio "Cinderella", del bassista Davide Costagliola. Un pezzo dolce, molto godibile, con il sassofono che regala le note di un amabile melodia giocando, a tratti, con il trombone, e poi il piano che si fa avanti, sempre con il sottofondo di una delicata batteria. Molto interessante anche il brano d'apertura, "Modulations" (di Alessandro Tedesco), soprattutto dopo qualche ascolto. Bella la versione di "The Preacher" a cui spetta il compito di chiudere il disco: frizzante, divertente, dal ritmo coinvolgente. Una degna chiusura per un album come questo, composto e suonato bene, ricco di swing e anche elegante. Consigliato in particolar modo agli amanti del jazz, ma vale la pena di ascoltarlo comunque, giusto per capire l'effetto che fa.
Questa la lista dei brani:
  1. Modulations
  2. Cinderella
  3. Spinning
  4. Sophisticated lady
  5. Kimica
  6. Il mago della foto
  7. Bubu settete
  8. C'amor'
  9. The preacher
Potete ascoltare alcuni brani in streaming sul MySpace dell'Alkèmik Quintet: www.myspace.com/alkemikquintet

Questo, invece, è il MySpace di Alessandro Tedesco: www.myspace.com/alessandrotedesco1976
Un rap e un video per raccontare la vita dei ragazzi nelle borgate palermitane. Il contrasto alla criminalità organizzata passa anche attraverso queste iniziative. Per la Questura di Palermo, protagonista in questi mesi insieme ai magistrati di una serie di operazioni che hanno decapitato Cosa Nostra palermitana, non solo arresti ma anche una campagna sui media per far conoscere la zone più difficili e a rischio della città. Il racconto è affidato alla voce dei Combomastas, con la partecipazione di Sasà Salvaggio. Immagini e parole per far percepire cosa sono la prepotenza, la costrizione, il pizzo, la mafia, per far vivere la storia di uno come tanti, che nasce e cresce a Palermo, da "quannu è nnicu" (da quando è piccolo) a quando ormai comprende che si può fare qualcosa per gli altri: insegnare con la propria esperienza colma d'errori, raccontare la propria voglia di riscatto radicata nella sua Palermo Padrona che "si pigghia tutto!" (si prende tutto). Restare a Palermo e modificarla in meglio.
"Lo tagliamo questo pallone" (traduzione del titolo della canzone, “‘U tagghiamu ’stu palluni…?!”) è la minaccia che i grandi, infastiditi, rivolgono ai ragazzini costretti a giocare per strada. Invece di comprendere che quello è l'unico spazio rimasto per inventarsi il diritto al gioco in una infanzia rubata, i grandi minacciano.
Il ragazzino cerca di sfuggire alla legge della strada, non vuole diventare spacciatore, non vuole andare a rubare, non vuole finire al riformatorio ma è dura fare le scelte giuste, studiare costa e magari dopo la laurea se trovi un lavoro lo accetti in nero, solo dopo un voto di scambio.
L'unica soluzione sembra quella di andarsene. Ma così non è più la propria vita, è solo un destino segnato. Solo un miracolo può liberarci dalla nuova pestilenza: ignoranza, mafia, prepotenza? O è la nostra determinazione, la nostra forza che ci fa accorgere che questa è una terra di cultura e civiltà, ci dobbiamo e vogliamo vivere, la dobbiamo e vogliamo cambiare: dobbiamo e vogliamo morire qua, non farci buttare inesorabilmente fuori dal nostro futuro.
Questo il senso del brano. Una bella canzone, ben fatta, che porta quindi con sé una valenza educativa molto importante. Per riflettere su un tema che deve esser caro non solo a noi siciliani ma a tutti quanti gli italiani.

I Combomastas sono un gruppo di rapper di Palermo. Sasà Salvaggio ha partecipato amichevolmente al videoclip, prodotto, senza scopo di lucro, dalla Zerocento di Palermo (con mezzi e risorse, perché ne condivide le finalità istituzionali) con il contributo de Il Sole 24 ore e il Giornale di Sicilia. La Fondazione Progetto Legalità ne promuove la diffusione come occasione di riflessione sulla responsabilità delle scelte individuali e collettive.

Ecco il video (scaricabile qui), presentato ieri in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della strage di Capaci:



Sul sito Combostudio è possibile scaricare la canzone ed il testo, sia in dialetto palermitano che tradotto in italiano.

SCARICA GRATUITAMENTE "'U TAGGHIAMU 'STU PALLUNI...?!": RMX feat. Sasà Salvaggio
| versione originale


I Reverie nascono nel 1996 ad opera di Valerio Vado, compositore e chitarrista milanese. Lo scopo del progetto è la realizzazione di musica attingendo alle radici della musica italiana (rinascimentale e barocca), europea e mediterranea (celtica, folk mediorientale) ed elaborando tali suggestioni attraverso una sensibilità contemporanea. Vengono quindi amalgamate sonorità legate alla tradizione classica e mediterranea (fiati, chitarre, mandolini, violoncello, pianoforte ecc.) e sonorità elettroniche (tastiere, effetti elettronici con l'ausilio di sintetizzatori e sequencer). In due parole, Valerio Vado definisce tutto questo come "folk progressivo".
Dall'inizio della loro attività come gruppo i Reverie hanno autoprodotto tre cd (1998, 2002, 2004), i quali hanno ricevuto recensioni positive sia in Italia che all'estero. Il promo che qui vi presento è un'anticipazione del quarto album, di imminente uscita, dal titolo "Shakespeare, la donna, il sogno".
I Reverie riescono a mescolare sapientemente e con maestria elementi dei diversi stili e generi musicali dai quali attingono creando una miscela musicale attuale e moderna ma, al tempo stesso, con un buon sapore d'antico. Una musica elegante, molto piacevole, godibile da chiunque, dall'intenditore come dall'ascoltatore medio. Il Promo inizia con la gioiosa "Wilson's Wilde", un brano rinascimentale per liuto riarrangiato per 6 strumenti, che con i suoi ritmi e sonorità ci fa immergere nell'atmosfera di un ballo in una corte rinascimentale. "O mistress mine" è una canzone citata da Shakespeare ne "La 12a notte" di cui è rimasta solo la linea vocale, mentre armonizzazione e arrangiamento sono stati completamente riscritti. Qui l'atmosfera si fa più cupa, surreale, quasi magica, e a differenza della canzone precedente vi è la presenza di efficaci suoni elettronici e della bella voce di Fanny Fortunati. Un brano solenne ed emozionante. Fantastico. La seguente "Sonetto 130" è un trionfo melodico grazie alla varietà di strumenti utilizzati e alle loro melodie che si intrecciano una con l'altra con armonia, infondendo serenità e facendo da perfetto substrato e contorno per l'interpretazione della cantante. Il testo è il sonetto 130 di Shakespeare, mentre la musica è stata composta dai Reverie. "Kiam alvenos la Fino", infine, per la varietà di sensazioni che trasmette è come un bel racconto, con i cambi di umore, gli alti e i bassi, la tensione e i momenti più rilassati, il tutto concentrato in 4 minuti e 40 secondi. Il testo è in Esperanto (il titolo vuol dire "Quando verrà la Fine") e nonostante la cupezza del titolo, si tratta di un canto di speranza come sottolineato dalla musica.
Insomma, questo Promo 2007 è davvero un ottimo lavoro che consiglio di ascoltare, meglio se più volte per cogliere i partiolari e le varie sfumature dei brani. Un delizioso assaggio di quello che sarà il prossimo cd dei Reverie.
Ecco la lista dei brani del Promo:
  1. Willson's wilde
  2. O mistress mine
  3. Sonetto 130
  4. Kiam alvenos la Fino

L'intero Promo può essere ascoltato in streaming sul MySpace del gruppo: http://www.myspace.com/reverieweb


Questo è invece il sito ufficiale dei Reverie, dove potete trovare maggiori informazioni: http://www.reverieweb.com/


E questo il loro blog: http://www.bloggers.it/reverie


 
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