Negramaro - La Finestra

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A due anni dall'album "Mentre Tutto Scorre", che ha portato al successo la band salentina, i Negramaro sono tornati con un nuovo disco: "La Finestra". In tutto 14 tracce, più una ghost track, che mescolano differenti generi musicali, rock, elettronica, pop, come nello stile del gruppo. Il disco, dopo la pre-produzione in Italia, è stato completato ed ottimizzato al Plant Studios di San Francisco con la supervisione del celebre musicista e produttore Corrado Rustici. E questo intervento si sente, perché la qualità dellla musica è ottima.
Ho letto diverse recensioni di questo album e devo dire che in molti lo hanno giudicato mediocre (o anche peggio). Se si parla di gusti non discuto, ognuno ha i suoi e non c'è da obiettare su questo. Però spesso ho l'impressione che si tenda a stroncare un disco o degli artisti in toto solo perché questi vendono molto, o sono spinti da radio e tv o ancora perché fanno una musica facilmente apprezzabile da molti, con ritornelli orecchiabili e sonorità non troppo di nicchia. E' vero che alcune, o forse più che alcune, canzoni tra quelle rese famose ad un grande pubblico e passate da radio e tv musicali non sono certo capolavori. Ma non per questo si deve generalizzare. Se uno è "ospite fisso" a Festivalbar o Trl non per forza la sua musica è di scarsa qualità. C'è dell'ottima musica pop leggera, che anche se non molto elaborata nei testi e nella musica è piacevolissima da ascoltare e perciò merita. Insomma non condivido l'accostamento che spesso si fa tra musica commerciale e musica di scarsa qualità, una non implica l'altra.
Fatta questa precisazione, ritorno al mio giudizio sul disco che ritengo un buon lavoro. Non tutte le canzoni si fanno apprezzare al primo ascolto, almeno per me è stato così, ma a poco a poco piacciono sempre più. Lo stile dei Negramaro si sente, però non manca l'originalità in questo lavoro che certo non è da meno rispetto al precedente, seppur con le dovute differenze. Si inizia subito con un brano piuttosto energico e trascinante, "La distrazione", con un ritornello che si fissa facilmente in testa. La traccia seguente, "Giuliano poi sta male", è simpatica ed ironica, mentre subito dopo si passa al romanticismo con "Parlami d'amore". La canzone è accattivante e molto orecchiabile, il testo è semplice ma funziona...in fondo basta tradurre molte belle canzoni cantate in inglese per accorgersi che anch'esse non eccellono per ricercatezza dei testi. Anche poche semplici frasi possono rendere bene. Si prosegue con "Un passo indietro", lieve e delicata in un primo momento per poi prendere vigore dopo la metà, e "L'immenso", molto bella e, come la precedente, interpretata con intensità dal cantante Giuliano Sangiorgi (che è anche l'autore dei testi). Si cambia veste con "La finestra", dal sapore più elettronico rispetto alle precedenti, ma con la grinta e l'energia che caratterizzano il gruppo. Si apre con un pianoforte, invece, "Quel posto che non c'è", con l'aggiunta poi del suono di archi. Il risultato è una canzone davvero pregevole, ben interpretata ed emozionante. Una perfetta canzone d'amore. Sonorità ancora diverse per "Neanche il mare", intensa e ben riuscita anch'essa, con quegli strani suoni elettronici distorti nel finale. La successiva "E ruberò la luna" si avvale della partecipazione del Coro dell'Accademia di Santa Cecilia in un paio di interventi inseriti all'interno del ritmo incalzante del brano. Anche per "Cade la pioggia" una collaborazione importante, con Lorenzo Cherubini alias Jovanotti che realizza l'intervento rap sul finale, dopo una canzone tranquilla ma decisa. Un bel mix, a mio avviso riuscito. La successiva "Via le mani dagli occhi" unisce sonorità elettroniche, distorsioni, e rock energico, con in più un bel ritornello. Di nuovo tranquillità con la delicata "Una volta tanto (canzone per me)", che solo in un momento si lascia andare a un breve ma intenso assolo di chitarra, con la batteria a dar maggior forza, per poi acquietarsi di nuovo. Questa alternanza nelle varie tracce continua anche con le ultime canzoni del disco: "Tu ricordati di me", più vigorosa, ed "E' così", più calma e tenera. C'è anche una ghost track, molto rumorosa e con una voce distorta. L'unica canzone che proprio non mi piace.
In conclusione posso dire che "La Finestra" è un bel disco, commerciale al punto giusto e con un tocco di originalità, differente per certi aspetti dal precedente ma comunque di valore. Da ascoltare senza preconcetti. E' fatto bene, poi può piacere o meno. Sono gusti.
Ecco la lista delle canzoni dell'album:
  1. La distrazione
  2. Giuliano poi sta male
  3. Parlami d'amore
  4. Un passo indietro
  5. L'immenso
  6. La finestra
  7. Quel posto che non c'e'
  8. Neanche il mare
  9. E rubero' per te la luna
  10. Cade la pioggia (feat. Jovanotti)
  11. Via le mani dagli occhi
  12. Una volta tanto (canzone per me)
  13. Tu ricordati di me
  14. E' così

Questo è il sito ufficiale dei Negramaro, dove potete anche ascoltare delle anteprime di tutte le canzoni del disco: http://www.negramaro.it/

Questo è invece il loro MySpace, dove si possono ascoltare alcune canzoni in streaming: http://www.myspace.com/negramaromusic

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