Le recensioni di questo disco, su internet e riviste inglesi, sono molte e non tutte lusinghiere. Anzi diverse esprimono un giudizio negativo sull'album, e a volte anche sulla stessa band, considerandolo un lavoro non degno di nota. Non mancano naturalmente i giudizi positivi e sinceramente io mi trovo più in sintonia con questi ultimi, trovandolo davvero un bel disco.
Partiamo innanzitutto da una curiosità sul titolo dell'album, "The Boy With No Name", dedicato al figlio del cantante dei Travis, Fran Healy. Infatti il neopapà Fran neanche dopo un mese passato a rifletterci è riuscito a trovare un nome da dare al proprio figlio.
Per realizzare questo nuovo lavoro i Travis si sono avvalsi della collaborazione di tre importanti produttori: Nigel Godrich, Mike Hedges e Brian Eno. Il risultato è un disco godibilissimo, ricco di brani piacevoli e molto orecchiabili. Lo stile è quello tipico dei Travis, dei loro album di grande successo "The Invisible Band" e "The Man Who" ma si colgono anche alcuni richiami al primo album, "Good Feeling". Già nel primo singolo estratto, "Closer", si nota la solarità che contraddistingue questo nuovo disco, pur non mancando i brani attraversati da una vena malinconica. Tale è, ad esempio, “3 Times And You Lose”, la canzone con cui si apre "The Boy With No Name". Sognante, leggermente malinconica ma mai triste. Per iniziare con dolcezza. Ma subito dopo arriva il momento di muoversi, con "Selfish Jean", un brano molto allegro caratterizzato da un motivetto che coinvolge e si fissa in testa, senza stancare mai. Si prosegue con la già citata "Closer", bellissima e romantica ballata (qui il testo tradotto). Un po' di malinconia torna con "The Big Chair", brano in stile Radiohead, dal suono profondo, avvolgente e penetrante grazie anche alla produzione di Godrich e alla bella voce di Fran. Altra bella canzone è "Battleships" (che parla della relazione di Healy con Nora), semplice e diretta, capace di regalare una dolce sensazione di serenità (come molti dei brani presenti in questo disco). Si va avanti con "Eyes Wide Open", più cupa e con graffianti chitarre elettriche in primo piano, per giungere alla bella e molto dolce "My Eyes", dedicata da Fran Healy a suo figlio. Si prosegue con la orecchiabile ballata "One Night", "Under The Moonlight" con il cameo di KT Tunstall, la tranquilla "Out In Space" e l'intensa ed esplosiva "Colder" (scritta da Dougie Payne, il bassista del gruppo), per arrivare alle due canzoni che chiudono l'album: la stupenda "New Amsterdam" e la hidden track "Sailing Away".
Insomma "The Boy With No Name" è, a mio parere, un ottimo album. Delicato, elegante, dolce, romantico e poetico al punto giusto, molto piacevole e con melodie orecchiabili. Non sempre per fare un ottimo disco è necessario stravolgere e rivoluzionare lo stile di una band solo in nome della sperimentazione. Basta fare qualche passo in avanti pur restando sulla scia del lavoro precedentemente svolto. Lo stile dei Travis è quello, piaccia o no. In passato hanno realizzato delle belle canzoni britpop e anche in questo album non si smentiscono, mantenendo alta la qualità.
Ecco la lista dei brani dell'album:
- 3 Times And You Lose
- Selfish Jean
- Closer
- Big Chair
- Battleships
- Eyes Wide Open
- My Eyes
- One Night
- Under The Moonlight
- Out In Space
- Colder
- New Amsterdam
Al seguente indirizzo potete ascoltare le anteprime di tutti i brani: link.
Sul MySpace dei Travis potete ascoltare alcuni brani dell'album in streaming: http://www.myspace.com/travis
Mentre questo è il loro sito web ufficiale: http://www.travisonline.com/
Infine qui trovate i testi delle canzoni: http://www.tuttotesti.com/travis/06.shtm
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