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Vi faccio vedere il video del singolo "Furr" tratto dall'omonimo album degli americani Blitzen Trapper. Album tra alt-country e folk-rock pastorale, uscito a settembre 2008, che ha riscosso plausi da critica e pubblico. Il disco è stato posto dal Rolling Stone al numero 13 della classifica dei 50 migliori album del 2008 e il singolo "Furr" al numero 4 tra i migliori 100 singoli del 2008.
Un video realizzato con la tecnica dello stop-motion per una canzone davvero incantevole nella sua semplicità: voce, chitarra, armonica e pochi effetti.



MySpace: www.myspace.com/blitzentrapper

Ecco il video di "In Private", cover del brano originariamente cantato da Dusty Springfield e prodotto dai Pet Shop Boys (qui la versione originale). La cover è stata realizzata dalla band rock svedese (composta solo da donne) Sahara Hotnights.

In Private


MySpace: www.myspace.com/saharahotnights

"Intimacy" è il terzo album dei britannici Bloc Party che arriva dopo poco più di un anno e mezzo dal precedente "A Weekend In The City", disco che aveva diviso critica e pubblico. Anche questo nuovo lavoro, a dire il vero, ha suscitato pareri discordanti. La versione di cui mi accingo a parlare è quella definitiva, contenente 14 tracce ed uscita il 27 ottobre dell'anno appena terminato. Del disco, infatti, era uscita online una prima versione in mp3, contenente 11 tracce, scaricabile dal sito della band per 5 sterline.
Questo nuovo lavoro è stato prodotto da Paul Epworth (produttore del primo "The Silent Alarm") e Jacknife Lee (produttore di "A Weekend In The City"). E, in effetti, in "Intimacy" i Bloc Party riprendono elementi di entrambi i dischi precedenti, sviluppando le energiche sonorità post-punk con una grossa dose di elettronica. Testi personali, ispirati a Kele Okereke dalla fine del suo fidanzamento; sentimenti, intimismo ed insieme energia; atmosfere metropolitane, tese ed oscure, anche se non mancano né vivacità né dolcezza. Disco non semplice, necessita di più ascolti per essere metabolizzato ed apprezzato come si deve. Soprattutto i primi brani ti lasciano spiazzato, proponendo un suono diverso da quello solito dei Bloc Party. "Ares" e "Mercury" hanno, infatti, sonorità che subito fanno pensare ai Prodigy e al big beat di gruppi come i Chemical Brothers. Molto ritmate, farcite di elettronica, tra distorsioni, synth, beat frenetici e tant'altro. Ma subito dopo i due brani d'apertura arriva "Halo" e con lui molto del suono dei "vecchi" Bloc Party. Qui sono chitarre e batteria a tornare protagoniste sfoggiando un'energia punk che ti trascina all'istante. Impossibile restare fermi ascoltando un pezzo del genere. Ma troviamo anche brani più "lenti", melodici: "Biko" (con le sue stratificazioni elettroniche, il senso di mancanza, di perdita, ed un Kele Okereke molto suadente) e "Signs" (una sorta di ninnananna elettronica, con i suoi campanelli, lo xilofono ed una spiccata delicatezza). Questi due si alternano ad altri due pezzi più ruvidi, vigorosi: "Trojan Horse", con i suoi riff energici e nervosi, e "One Month Off", gran bel pezzo che ricorda il primo album "Silent Alarm".
L'elettronica "Zephyrus" si fa apprezzare per la commistione tra tragicità, forza e delicatezza, con l'importante componente corale operistica. Da qui inizia una serie eccezionale. Prima "Talons", brano molto ben risucito, poi "Better Than Heaven", con il suo crescendo electro che sfocia nel finale intenso ed esplosivo in stile Bloc Party ed un riff di chitarra che per qualche attimo ricorda il motivo di un pezzo memorabile come "I Still Remember". E a seguire l'epica "Ion Square" (il cui testo è ispirato alla poesia "I Carry Your Heart With Me" di E.E. Cummings), uno dei miei pezzi preferiti, che mi ha conquistato al primo ascolto con quel loop di piano, le varie stratificazioni elettroniche ed il cantato di Okereke. La serie continua con "Letter To My Son", dal suono pulito e con un velo di tristezza, e "Your Visits Are Getting Shorter", bel brano elettronico ballabile. Infine troviamo l'ormai noto "Flux", coinvolgente singolo uscito un anno fa che diede un assaggio della svolta elettronica della band.
Insomma, a me questo disco è proprio piaciuto. Ero incerto all'inizio, poi riascoltandolo l'ho apprezzato appieno. Il ritmo è vario, non risulta mai monotono, i brani sono cantati con sentimento e trasporto emotivo e non manca neanche l'energia, con batteria e chitarre che in molti pezzi si fanno sentire per bene. I pezzi ottimi sono diversi e comunque il livello è alto. Questo album è un'altra prova della bravura e del valore di questa band che qui si presenta con un suono rinnovato, ma con l'impronta stilica tipica del gruppo.
Ecco la lista dei brani del disco:
  1. Ares
  2. Mercury
  3. Halo
  4. Biko
  5. Trojan Horse
  6. Signs
  7. One Month Off
  8. Zephyrus
  9. Talons
  10. Better Than Heaven
  11. Ion Square
  12. Letter to My Son
  13. Your Visits Are Getting Shorter
  14. Flux

Potete ascoltare le anteprime di tutte le canzoni a questo indirizzo.


Mentre sul MySpace della band sono presenti alcuni brani da ascoltare in streaming: www.myspace.com/blocparty

"The First Snowflake" è il nuovo singolo del duo indie pop inglese The Boy Least Likely To ed anticipa l'uscita del loro secondo album, "Law of the Playground", prevista per marzo 2009. Una canzone delicata, melodiosa, che evoca atmosfere invernali, leggermente malinconiche ma piacevoli. E in più è accompagnata da un bel video, che potete vedere sotto, nel quale sono mostrati meravigliosi luoghi della Scozia.



MySpace: www.myspace.com/theboyleastlikelytouk

Natale tempo di regali. La band indie di Philadelphia Matt Pond PA, come ringraziamento verso i propri fan, ha rilasciato in donwload gratuito un mini album (dal titolo emblematico "The Freeep") contenente nove nuovi brani. E non pensiate che siano canzoncine di scarto buttate lì, perché i pezzi sono molto interessanti (prendete, ad esempio, "Hearts and Minds" o "Amazing Life"). In tutto circa mezz'ora di buona musica.
Potete ascoltare e scaricare le singole tracce qui sotto, oppure prendere direttamente l'intero EP.

Matt Pond PA - Hearts and Minds
Matt Pond PA - Our Braided Lives
Matt Pond PA - five
Matt Pond PA - One and Only
Matt Pond PA - Imperfect
Matt Pond PA - three
Matt Pond PA - First Light
Matt Pond PA - Amazing Life
Matt Pond PA - one

Cliccate qui per scaricare l'intero album.


Ecco il nuovo video dei canadesi The Acorn per il brano "Crooked Legs". La canzone è estratta da "Glory Hope Mountain", concept album che parla della vita di Gloria Esperanza Montoya, madre del cantante Rolf Klausener.
Arpeggi di chitarra folk e allegre percussioni insieme ad una voce leggera e delicata, a comporre una canzone molto piacevole, serena e con un ritmo coinvolgente.



MySpace: www.myspace.com/theacorn

"Weightless" è il nuovo singolo estratto dall'album "Lucky", il quinto disco dei Nada Surf. La canzone è bella, non c'è che dire, e la sua melodia conquista subito. Il video, che potete vedere sotto, è il vincitore di un concorso indetto dalla band, per il quale era previsto un premio di 3000 dollari.



MySpace: www.myspace.com/nadasurf

"Face In" è il primo singolo estratto dall'album di debutto (di prossima uscita) della band new wave inglese Dutch Uncles. Una bella canzone, forse un po' ipnotica, con quella voce che dopo qualche ascolto ti entra in testa e non se ne va più, un ritmo coinvolgente fatto di chitarre e la coppia basso-batteria a braccetto ma non invadente.
Eccone il video ufficiale:



MySpace: www.myspace.com/dutchuncles

Adesso vi mostro il video di "Við spilum endalaust" ("noi suoniamo senza fine"), terzo singolo estratto dall'album "Með suð í eyrum við spilum endalaust" dei Sigur Rós. Come la stragrande maggioranza delle loro canzoni, anche questa mi ha stregato. Ma, non lo nego, io adoro la musica dei Sigur Sigur Rós, perciò sono di parte.
"Við spilum endalaust" possiede quella capacità che ha certa musica di prenderti e farti viaggiare, emozionare, coinvolgendoti totalmente. Ascoltandola un senso di gioia mi pervade, e insieme una punta di malinconia, accentuata dal video, ma di quella che piace, perché fa entrare in contatto con una parte interiore, con dei sentimenti più nascosti. Bassi accentuati ai quali si contrappongono il falsetto di Jónsi Birgisson e le lussureggianti aperture armoniche. Proprio un bel pezzo. Ma giudicate voi, mettetevi comodi, in silenzio, ed ascoltate.



MySpace: www.myspace.com/sigurros

Di "Only By The Night", ultimo album dei Kings of Leon, vi avevo parlato circa un mese fa. Adesso vi faccio vedere il video di "Use Somebody", terzo bellissimo singolo estratto dal disco.



MySpace: www.myspace.com/kingsofleon

Vi faccio vedere il nuovo video dei Death Cab for Cutie per il brano "No Sunlight", contenuto nel loro ultimo album "Narrow Stairs" (uscito a maggio di quest'anno). Sicuramente una delle migliori canzoni del disco — un bel disco, da ascoltare, accolto favorevolmente dalla critica —. Pur parlando della morte dell'idealismo e dell'ottimismo con l'avanzare dell'età di una persona, "No Sunlight" suona quasi spensierata, ed ascoltarla è un piacere, leggera e melodica, orecchiabile, com'è.
Nel video sono mostrate diverse persone intente a svolgere delle normali attività ma di notte, senza la luce del sole, come se fosse una cosa normale. Appena il sole sorge tutto si ferma.



MySpace: www.myspace.com/deathcabforcutie

Vi faccio vedere il colorato e surreale video della canzone "Rawnald Gregory Erickson the Second", brano estratto dall'album di debutto omonimo degli Starfucker, band indie elettronica americana, di Portland. Una melodia minimale e quasi ipnotica su cui si adagia episodicamente la voce leggera del cantante a ripetere giusto qualche frase. Proprio niente male.



MySpace: www.myspace.com/starfuckerss

"Peaceful, The World Lays Me Down" è uno di quegli album capaci di conquistarti subito con la loro apparente leggerezza, la loro vivacità, e di cui ti innamori sempre più dopo ogni ascolto; perché scopri che sotto c'è dell'altro, scopri delle ulteriori sfumature, insomma qualcosa che va al di là della semplice melodia orecchiabile.
Innazitutto presentiamoli: i Noah And The Whale sono quattro ragazzi che vengono da vicino Londra e fanno un pop-folk brioso ed esuberante, ma insieme serio. A loro si aggiunge occasionalmente la ex componente Laura Marling. È sua la deliziosa voce femminile presente in "Peaceful, The World Lays Me Down", album di debutto della band. E la sua presenza non è affatto marginale, non per quantità ma per qualità, in quanto aggiunge un tocco di femminilità a questo lavoro, e una carezzevole leggerezza. Il disco è caratterizzato da melodie orecchiabili, ironia e un mix irresistibile di strumenti; è fresco e molto piacevole. È sì vivace, giocoso, ma ha anche un risvolto più malinconico, pensoso, restando comunque sempre ottimista: la luce, anche nei momenti giù, è sempre lì, più o meno vicina (o lontana, dipende dai punti di vista).
Come ho detto, c'è un mix di strumenti (inclusi violini, fiati, ukulele...) i cui suoni vanno a braccetto, si mescolano, si scontrano per formare delle melodie irresistibili. Il ritmo è vario, come l'umore. Si parla d'amore, ma non c'è niente di mieloso, anzi. È divertente questo disco, e non annoia. Prendete già l'iniziale "2 Atoms In A Molecule", con quell'esuberante chitarra acustica, il coro, i capanelli, ed insieme una vena quasi malinconica. In "Jocasta" spuntano i violini, insieme ad una scalpitante batteria che impedisce di star fermi: i piedi (le mani, la testa...) sentono l'esigenza di seguire il ritmo. Bellissima "Shape Of My Heart", arricchita da una sezione di ottoni in stile mariachi. Non mancano i momenti più tranquilli, riflessivi; è il caso, ad esempio, di "Do What You Do", una ballata lenta che diventa quasi commovente grazie alla melodia intonata dai violini e alla voce incrinata del cantante. L'intro di "Give A Little Love" quasi sconfina nel rock, poi un po' il suono cambia, si aggiunge il piano, e si va avanti nell'alternanza tra brevi crescendo e rallentamenti, fino al crescendo finale che sembra voler preludere all'ingresso di una qualche melodia epica da orchestra che, però, non arriva. Passando per "Second Lover" si arriva ad un altro dei pezzi forti del disco: la meravigliosa "5 Years Time". Che dire, è perfetta questa canzone. Le due voci, di Charlie Fink e di Laura Marling, duettano con dolcezza e spensieratezza, mentre i fischiettii e l'ukulele contribuiscono a rendere il tutto ancor più allegro e solare. Non si può restare indifferenti a un brano come questo, come non si può restare indifferenti ad una bella giornata di sole. E poi ci sono "Rocks And Daggers", che sembra quasi una ballata popolare con quel violino agreste e il ritmo della batteria, la lunga e variegata title track "Peaceful, The World Lays Me Down", per poi finire con due lenti, "Mary" e "Hold Me Hand As I'm Lowered".
Insomma un gran bel lavoro questo "Peaceful, The World Lays Me Down", un album che di sicuro merita attenzione.
Questa la lista dei brani:
  1. 2 Atoms In A Molecule
  2. Jocasta
  3. Shape Of My Heart
  4. Do What You Do
  5. Give A Little Love
  6. Second Lover
  7. 5 Years Time
  8. Rocks And Daggers
  9. Peaceful, The World Lays Me Down
  10. Mary
  11. Hold My Hand As I’m Lowered
Per ascoltare le anteprime di tutte le canzoni potete andare qui.

Mentre questo è il MySpace della band: www.myspace.com/noahandthewhale

Oggi vi faccio sentire "I Fell Better", terzo singolo estratto dal secondo album ("The Midnight Organ Fight") della band indie rock-pop scozzese Frightened Rabbit. Un pezzo che, tra riff di chitarre ed un batteria galoppante, conquista con la sua melodia e l'energia che sprigiona fino al finale in crescendo. Come il cantante Scott Hutchinson ha affermato, il brano è una sorta di continuazione ideale di "Snake" del primo disco: mentre quella parlava di lui in viaggio verso New York per vedere la sua ragazza, "I Feel Better" parla del ritorno a casa senza lei, single e un po' confuso.
Eccone il video:



MySpace: www.myspace.com/frightenedrabbit

Il duo Avoidance Theory, dopo quattro anni dal disco "The Shape Of Trees", ha rilasciato a fine settembre quattro nuove canzoni in download gratuito. Il titolo dell'EP è "Calico Cliche". Quattro brani pop-folk dal sapore lo-fi; suoni delicati e dolci melodie accompagnano le voci pacate dei due componenti del gruppo. Un piacevolissimo ascolto, rilassato ma per niente noioso.
Questa la lista dei brani:
  1. Calico Cliche
  2. Break and Follow
  3. Yellow
  4. Land of the Lost
Potete scaricare l'EP direttamente da qui:

SCARICA "AVOIDANCE THEORY - CALICO CLICHE EP"

Sito web: www.avoidancetheory.com

Ed ecco qui il video del primo singolo estratto dall'album "The '59 Sound" dei Gaslight Anthem, di cui vi ho parlato nel post precedente.

The Gaslight Anthem "The '59 Sound"
"The '59 Sound" è il secondo album dei Gaslight Anthem, band punk rock del New Jersey. Un disco davvero straordinario. Punk Rock con richiami evidenti allo stile del primo Springsteen e al rock puro di matrice americana. Avvincente, dal ritmo medio-veloce, che ti coinvolge emotivamente; canzoni genuine, oneste, piene di fascino. C'è una vena nostalgica e malinconica che attraversa il disco. Ma assolutamente nulla di deprimente; anzi, è un piacere abbandonarsi a questa musica. Da un lato magari puoi metterti a pensare, ma nello stesso tempo non riesci a star fermo, a non farti prendere dal ritmo. E, cosa importante, un'energia positiva, una certa forza ti pervadono. È difficile non innamorarsi di questo disco dall'attitudine e dall'energia punk e da cuore e anima blues, con qualcosa anche del soul. Ogni brano è una storia unica, ognuno è speciale. Canzoni nuove che sembrano già dei classici del rock. Un encomio va certamente al cantante/chitarrista Brian Fallon che, con la sua voce matura, la sua interpretazione, coinvolge l'ascoltatore facendolo entrare nello spirito delle canzoni. E intorno a lui un tappeto sonoro senza fronzoli ma corposo e travolgente. Riff di chitarra accattivanti, una batteria che cavalca forte e decisa ed il basso che si insinua tra le canzoni, più o meno pacatamente in base ai differenti pezzi.
Con "Great Expectations" l'album parte subito col piede giusto per poi incasellare una dietro l'altra una sfilza di canzoni davvero eccellenti. Impossibile resistere a brani come "The '59 Sound", "Old White Lincoln" o "Miles Davis & The Cool" o la dolce e malinconica ballata "Here's Looking At You, Kid", giusto per fare qualche nome. Ascoltare per credere. Difatti è inutile star qui ad elencare canzoni, la cosa da fare è correre ad ascoltarselo, perché merita davvero. Sicuramente uno dei migliori album usciti ultimamente. Adatto sia agli amanti del punk rock che a quelli del rock più puro, ma non solo a loro. E segnatevi questo nome, The Gaslight Anthem, perché se continuano di questo passo faranno di certo strada.
Questa la lista dei brani del disco:
  1. Great Expectations
  2. The '59 Sound
  3. Old White Lincoln
  4. High Lonesome
  5. Film Noir
  6. Miles Davis and the Cool
  7. The Patient Ferris Wheel
  8. Casanova, Baby!
  9. Even Cowgirls Get the Blues
  10. Meet Me By The River's Edge
  11. Here's Looking At You, Kid
  12. The Backseat
Per ascoltare le anteprime di tutti i brani potete andare qui.

Mentre sul MySpace dei Gaslight Anthem potete sentire alcune canzoni per intero in streaming: www.myspace.com/thegaslightanthem

Infine questo è il sito ufficiale della band: www.gaslightanthem.com

Ecco qui, appena uscito, il nuovo video dei The Killers. Il singolo "Human" anticipa l'uscita del terzo disco di studio della band, "Day & Age", fissata per il 25 novembre. Una canzone con chiare influenze dance, coinvolgente fin dal primo ascolto. Non posso più contare il numero di volte che l'ho ascoltata da quando è stata resa nota. Ma forse io non faccio testo: i Killers mi sono sempre piaciuti. Comunque il nuovo album segnerà sicuramente un cambiamento nel suono della band, con nuove interessanti sperimentazioni, come già anticipato da questo primo singolo.



MySpace: www.myspace.com/thekillers

"Fingertips" è il singolo che anticipa l'uscita dell'album di debutto della band rock americana The Urgency. Eccone il video ufficiale:



MySpace: www.myspace.com/theurgency

Ecco il nuovo video dei Centro-matic. Il brano è "Rat Patrol and DJs", contenuto in "Dual Hawks", doppio cd firmato dalle due band Centro-matic e South San Gabriel (il principale elemento in comune tra le due è il texano Will Johnson, cantante e mente del progetto).
Una bella canzone rock ruvida - giusto un po' - e con una melodia orecchiabile.



MySpace: www.myspace.com/centromatic

 
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