Kings Of Leon - Only By The Night

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Non c'è che dire, è proprio un bel disco questo "Only By The Night", quarto album degli americani - ma più famosi in UK - Kings Of Leon. L'album rappresenta un ulteriore passo avanti nell'evoluzione del gruppo. Alcuni fan dei primi Kings Of Leon storcono il naso, ma è naturale e anzi auspicabile che una band si evolva; può farlo restando ancorata ai primi suoni oppure tentando altre strade, l'importante è crescere. Ed i Kings Of Leon sono cresciuti, sulla scia di quanto fatto nel precedente "Because Of The Times". "Only By The Night" è ricco di ottimi brani. Ci sono atmosfere cupe, c'è a tratti quasi un travaglio interiore, ma anche sensualità, energia. La voce di Caleb Followill è graffiante, ruvida, ma oltremodo coinvolgente ed espressiva. Anche i suoni, si sente, sono cambiati. Ora sono più puliti, meno grezzi, gli arrangiamenti sono più ricercati, c'è una maggiore cura nella costruzione delle canzoni. E questo per alcuni è un pregio, per altri un difetto: dipende dai punti di vista. Quello dei Kings, qui, è un rock alternativo con un ritmo che spesso pende verso il midtempo. Qualcuno dice che non c'è più grinta, io non sono d'accordo. La grinta c'è ancora.
L'iniziale "Closer" è un degno inizio per un disco come questo, con la sua atmosfera cupa, quei suoni dilatati. Più ruvida è la successiva "Crawl" con le sue chitarre graffianti. "Sex On Fire" è semplicemente meravigliosa ed, a ragione, è stata scelta come primo singolo. È esaltante, intensa, e trasmette anche una certa sensualità. Che dire poi di "Use Somebody"...un gioiello di valore. È tenera, accorata ed emozionante, con un ritornello irresistibile. E poi l'altra gemma di questa sequenza: "Manhattan". Azzeccate melodie vengono fuori dalle chitarre, e l'interpretazione di Caleb conferisce un tono struggente a questo splendido brano. Ma i pezzi forti non finiscono qui; di belle canzoni ce n'è, eccome, anche se la seconda parte del disco è forse ad un livello inferiore della prima. La lenta e nostalgica "Revelry", "Be Somebody", con la sua forza, per arrivare al malinconico lento finale "Cold Desert".
"Only By The Night" è un disco che vale, con alcuni pezzi di impatto immediato ed altri che hanno bisogno di alcuni ascolti in più, ma altrettanto belli. Da ascoltare, perché ne vale davvero la pena.
Questa è la lista dei brani:
  1. Closer
  2. Crawl
  3. Sex On Fire
  4. Use Somebody
  5. Manhattan
  6. Revelry
  7. 17
  8. Notion
  9. I Want You
  10. Be Somebody
  11. Cold Desert
Per ascoltare delle anteprime di tutti i brani potete andare qui.

Per sentire qualche canzone per intero in streaming potete andare sul MySpace della band: www.myspace.com/kingsofleon

Questo, invece, è il sito ufficiale dei Kings Of Leon: www.kingsofleon.com

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