L'iniziale "Closer" è un degno inizio per un disco come questo, con la sua atmosfera cupa, quei suoni dilatati. Più ruvida è la successiva "Crawl" con le sue chitarre graffianti. "Sex On Fire" è semplicemente meravigliosa ed, a ragione, è stata scelta come primo singolo. È esaltante, intensa, e trasmette anche una certa sensualità. Che dire poi di "Use Somebody"...un gioiello di valore. È tenera, accorata ed emozionante, con un ritornello irresistibile. E poi l'altra gemma di questa sequenza: "Manhattan". Azzeccate melodie vengono fuori dalle chitarre, e l'interpretazione di Caleb conferisce un tono struggente a questo splendido brano. Ma i pezzi forti non finiscono qui; di belle canzoni ce n'è, eccome, anche se la seconda parte del disco è forse ad un livello inferiore della prima. La lenta e nostalgica "Revelry", "Be Somebody", con la sua forza, per arrivare al malinconico lento finale "Cold Desert".
"Only By The Night" è un disco che vale, con alcuni pezzi di impatto immediato ed altri che hanno bisogno di alcuni ascolti in più, ma altrettanto belli. Da ascoltare, perché ne vale davvero la pena.
Questa è la lista dei brani:
- Closer
- Crawl
- Sex On Fire
- Use Somebody
- Manhattan
- Revelry
- 17
- Notion
- I Want You
- Be Somebody
- Cold Desert
Per sentire qualche canzone per intero in streaming potete andare sul MySpace della band: www.myspace.com/kingsofleon
Questo, invece, è il sito ufficiale dei Kings Of Leon: www.kingsofleon.com
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