Fleet Foxes - Fleet Foxes

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Era da un po' di tempo che volevo parlare di questo disco, ma per una serie di motivi mi riduco a farlo adesso. L'ho già ascoltato moltissime volte, me lo sono gustato per bene, ed ora eccomi qui a consigliarvelo, seppur a qualche mese dall'uscita (inizio giugno di quest'anno). L'album in questione è l'omonimo disco di debutto dei Fleet Foxes, quintetto di Seattle che, con questo lavoro, sta raccogliendo plausi a più non posso. Una quarantina di minuti di folk-pop barocco con una vena - e anche più - di psichedelia. Un disco genuino, fresco, pieno di sensibilità, capace di far viaggiare nello spazio e nel tempo con i suoi forti richiami agli anni '60, al pop della West Coast, ma anche, in parte, a qualcosa di molto più lontano: al medioevo, alle antiche canzoni folk inglesi; e poi varie altre influenze, accenni diversi.
Ciò che subito colpisce sono le armonie, sia vocali che strumentali, costruite dai Fleet Foxes. I suoni sono strutturati, generalmente delicati ma mai piatti. La voce, spesso non singola ma accompagnata da cori, è impeccabile; e le melodie sono quasi sempre coinvolgenti, di facile presa. Le atmosfere spesso sognanti, che trasportano altrove, nel tempo e/o nello spazio. L'umore a volte gioviale, altre malinconico o nostalgico. È musica che accarezza l'ascoltatore con delicatezza, senza eccessi, con fare pacato. È facile amarla, ma non è musica comune, a cui tutti sono abituati. E forse sta anche qui il suo elegante fascino. Qualche brano? La splendende "White Winter Hymnal", "Ragged Wood", con la sua varietà di ritmi noché di sentimenti, o ancora la coinvolgente ed emozionante ballata "He Doesn't Know Why", in cui la voce solista svolge una grande parte accompagnata da un'efficace batteria, dal piano e quegli immancabili cori. Tanto per citare solo tre canzoni, perché questo disco è zeppo di gemme. Da ascoltare. Non solo per chi è amante del genere, ma per tutti, anche solo per vedere l'effetto che fa. Alcuni restano annoiati, molti, invece, incantati. Non resta che provare.
Questa la lista dei brani:
  1. Sun It Rises
  2. White Winter Hymnal
  3. Ragged Wood
  4. Tiger Mountain Peasant Song
  5. Quiet Houses
  6. He Doesn't Know Why
  7. Heard Them Stirring
  8. Your Protector
  9. Meadowlarks
  10. Blue Ridge Mountains
  11. Oliver James
Potete ascoltare le anteprime di tutti i brani qui.

Mentre sul MySpace dei Fleet Foxes si possono ascoltare per intero in streaming alcune canzoni: www.myspace.com/fleetfoxes

2 commenti:

  1. Li ho visti dal vivo giorni fa al David Letterman Show. Non mi sono dispiaciuti,il richiamo a CSN&Y mi pare eccessivo. Comunque è sempre meglio avere ispiratori di alto livello. Me li ascolterò con più attenzione.
    Un saluto

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  2. Un album semplicemente sublime, magico, emozionante. Un vero capolavoro.

    I Fleet Foxes li ho conosciuti poco tempo fa', eppure sono tra le mie band preferite, è veramente difficile trovare un gruppo di questo livello, oggi.

    Ho aperto un piccolo blog dedicato a loro, se vuoi passare :)

    Un saluto

    Matteo

    RispondiElimina

 
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