"Hvarf-Heim", in particolare, è un doppio EP che accompagna l'uscita del film-documentario "Heima", girato durante una serie di concerti che i Sigur Ros hanno tenuto in particolari luoghi dell'Islanda. Il primo disco, "Hvarf" (che significa scomparso o anche rifugio), comprende cinque canzoni di cui due ("Von" e "Hafsol") sono rivisitazioni di brani contenuti nel primo album della band, mentre gli altri tre sono inediti di vecchia data, realizzati negli anni passati e mai inclusi in alcun album. Il secondo EP, "Heim" (casa), contiene invece sei canzoni in versione acustica prese dai vari album precedenti, registrate durante alcune esibizioni live nella loro terra.
"Salka" (del 2002) è il primo inedito, spesso suonato nei concerti, che in origine sarebbe dovuto entrare nell'album "( )". Un brano pieno di dolcezza, con quei suoni delicati, fluidi, carezzevoli, e il falsetto emozionante e meraviglioso di Jonsi Birginsson. Diversa invece “Hljomalind” (del 1999), che alterna momenti in cui i suoni sono pacati a parti più tese, in cui le chitarre e la batteria acquistano maggiore peso. Il terzo inedito è, infine, "I Gaer" (del 2000). Un brano drammatico, struggente, che si apre (e chiude) col suono leggero di uno xilofono finché, dopo circa un minuto, irrompe una muro di chitarre assordanti. A un certo punto queste si placano, per poi tornare più avanti, ma la tensione resta alta durante tutto il brano. Ci sono poi due brani presi dal disco d'esordio della band, "Von", rivestiti in una nuova versione. Si tratta di "Von", uno splendido crescendo musicale ed emotivo con l'accompagnamento degli archi, e la stupenda "Hafsol", col suo climax ascendente della durata di quasi dieci minuti, un trionfo di suoni che rende felice chi l'ascolta.
A questo punto è il turno di "Heim", che come ho detto contiene tutte versioni live di famosi brani del gruppo, con l'apporto del quartetto d’archi Amiina. Si inizia subito in maniera eccelsa con "Samskeyti", pezzo esclusivamente strumentale basato su un toccante motivo al piano. Un gioiellino. E che dire di “Staralfur”, canzone che non si può non amare. Il contributo degli archi è fondamentale, c'è poi il piano e la splendida voce di Jonsi, poco altro. Ma ai Sigur Ros bastano questi pochi ingredienti per fare un piccolo capolavoro. Ci sono poi "Vaka", dolce e vagamente malinonica, “Agaetis Byrjun”, deliziosa, e ancora l'intensa “Heysatan”, che parla di una morte felice nell'isolamento rurale, per poi finire con un'altra bella interpretazione di "Von".
Come si è certamente capito, “Hvarf/Heim” è una raccolta che mi è molto piaciuta. Non è una novità in senso stretto ma un bel regalo per i fan in occasione dell'uscita del dvd "Heima". Utile anche per chi non conosce i Sigur Ros e vuole avvicinarsi alla loro musica. Una delizia per le nostre orecchie (e non solo) da una delle migliori band in circolazione.
Ecco la lista dei brani dell'album:
Hvarf
- Salka
- Hljomalind
- I Gaer
- Von
- Hafsol
Heim
- Samskeyti
- Staralfur
- Agaetis Byrjun
- Vaka
- Heysatan
- Von
Al seguente indirizzo è possibile ascoltare delle anteprime di tutti i brani: link
Sul MySpace della band sono disponibili alcune canzoni in streaming: http://www.myspace.com/sigurros
Mentre questo è il loro sito ufficiale (dove c'è anche del materiale vario scaricabile gratuitamente): http://www.sigur-ros.co.uk/
C'è anche un minisito dedicato interamente ad "Hvarf/Heim": http://www.hvarf-heim.com/
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