Già il nome della band, Holy Fuck, è tutto un programma. Ma è nulla in confronto alla loro musica. Sono canadesi, di Toronto, e "LP" è il loro secondo album: in tutto 37 minuti di musica divisi tra nove canzoni. Vi sembra poco? Prima aspettate di sentirli. Già, perché "LP" è un concentrato di potenza ed energia come se ne trovano pochi in giro. Qualcosa che può stordire, soprattutto all'inizio, al primo ascolto. Una forza ed un ritmo pazzeschi, e al contempo una carica trascinante ed una buona fruibilità. E' un album che cattura, questo "LP". Una delle nove tracce, "Super Inuit", è stata registrata dal vivo davanti un pubblico durante un concerto dei !!!, che la band supportava. Le altre otto canzoni sono dei live in studio, perciò tutta l'energia della loro musica è conservata intatta. Chi abbia visto suonare dal vivo gli Holy Fuck ha potuto appurare di persona come si possa riuscire a produrre un suono che sa molto di elettronico senza però usare un computer. Usano normali strumenti musicali, tastiere, pedali, vari altri apparecchi e anche dei non-strumenti. In più, c'è da dirlo, vanno anche molto ad improvvisazione; senza dubbio un valore aggiunto, se questi sono i risultati. Altra importante caratteristica degli Holy Fuck è l'utilizzo di due batteristi. Perciò immaginate che potenza possa venir fuori. Fanno tanto casino questi canadesi, ma non è un rumore fine a se stesso, fatto così a caso. I suoni sono miscelati alla perfezione, con sapiente maestria; eppure risultano spontanei, non ingessati.
Prima traccia del disco è l'esplosivo live "Super Inuit", col suo ritmo martellante e parecchio sostenuto. E da lì è tutto un gran spettacolo fino alla fine. Trovi canzoni come "Milkshake" e "Royal Gregory" e dici: "Wow! Questi ci sanno fare!". Ascolti "Safari", che inizia con dei suoni che sembrano uscire direttamente da un videogioco del Nintendo ma poi corre velocissima in un turbinio di suoni vigorosi. E resti a bocca aperta. Con l'eccezionale "The Pulse" ti convinci definitivamente della bravura degli Holy Fuck, senza ombra di dubbio. E capisci davvero che cosa possa voler dire usare due batteristi, quale forza possa essere sprigionata. Se poi ascolti quel gioiello brillante che è "Lovely Allen", con la sua carica gloriosamente ottimista, non ti resta che arrenderti a tanta grandezza. "LP" è un album geniale, che rasenta la perfezione. Un concentrato di energia. A parte l'intervento qua e là di voci distorte e piene di effetti, il suono strumentale è il protagonista assoluto. E merita più di un applauso a scena aperta e un'ovazione finale. Complimenti.
Ecco la lista dei brani dell'album:
- Super Inuit
- Milk Shake
- Frenchy's
- Lovely Allen
- The Pulse
- Royal Gregory
- Echo Sam
- Safari
- Choppers
Potete ascoltare delle anteprime di tutte le tracce al seguente indirizzo: link
Mentre sul MySpace della band trovate alcune canzoni da ascoltare in streaming: http://www.myspace.com/holyfuck
Questo è invece il sito ufficiale degli Holy Fuck: http://www.holyfuckmusic.com/
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