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Non è un album nuovissimo, "Youth" di Matisyahu, uscito all'inizio del 2006, ma voglio consigliarlo a tutti coloro che non conoscano questo cantante o che si siano limitati al solo ascolto dei singoli ("King without a crown" e "Youth") passati finora da radio e tv italiane.
Matisyahu è il nuovo interprete dell'ortodossia ebraica a ritmo di reggae e hip hop. Il suo genere è definito "hasidic reggae" e lega le sonorità giamaicane, il dub e l'hip hop agli inni ebraici nello stile del rabbino americano Shlomo Carlebach.
Matthew Miller, questo il suo vero nome (Matisyahu è la traduzione ebrea di Matthew), ha il look degli ebrei ortodossi (cappello nero a falde larghe, barba lunga e vestito nero) e in particolare del gruppo hassidico Chabad-Lubavitch il cui ultimo rebbe Menachem Mendel Schneerson sosteneva la necessità di usare i moderni mezzi di comunicazione per diffondere il messaggio di fede. E' nato in Pennsylvania in una normale famiglia d'ebrei progressisti e laici, detestava la scuola ebraica e, da ragazzo, come dice lui stesso: «Ero un hippy, uno sballato. Mi drogavo e andavo male a scuola. La mia unica consolazione era la musica». Ma poi arrivò la svolta e, più tardi, la conversione vera e propria, nel 2001.
Questo è il suo secondo album, quello della svolta, che lo ha portato al successo.
"Youth" è un disco stupefacente, uno dei dischi più interessanti del 2006. E' composto da 13 tracce tutte molto belle che parlano di unità, pace e fratellanza. Già dalla prima canzone si viene coinvolti nel ritmo avvolgente del disco. Canzoni che trasmettono forza ma anche emozioni. Da ascoltare. E' davvero bello.
Ecco la lista dei brani dell'album:
  1. Fire Of Heaven / Altar Of Earth
  2. Youth
  3. Time Of Your Song
  4. Dispatch The Troops
  5. Indestructible
  6. What I'm Fighting For
  7. Jerusalem
  8. WP
  9. Shalom/Saalam
  10. Late Night in Zion
  11. Unique Is My Dove
  12. Ancient Lullaby
  13. King Without A Crown
Al link seguente potete ascoltare degli assaggi dei vari brani: link
Qui trovate il link al sito ufficiale di Matisyahu: http://www.matismusic.com/
Mentre questo è il suo MySpace: www.myspace.com/matisyahu
Oggi vi presento, per chi non lo conoscesse già, un disco molto bello di Steve Reich, musicista e compositore statunitense. Qualcuno (il Village Voice) lo ha definito "il più grande compositore vivente", devo dire non a torto. Fa parte della corrente minimalista. La parola che caratterizza la sua musica è "phasing": suoni che partono all'unisono per poi variare per tempo, velocità e altezza creando una miriade di altri suoni da questi derivati. Il risultato è una musica molto particolare, quasi ipnotica, ma piacevole all'ascolto.
Il disco di cui voglio parlare, e che consiglio, è "Different Trains / Electric Counterpoint". Nel disco si trovano i due lavori di Reich "Different Trains" ed "Electric Counterpoint". Il primo, del 1987/1988, ha segnato il ritorno di Reich agli esperimenti con voce registrata (ma anche rumori, sirene ecc) e nastro, che formano l'asse attorno al quale ruotano le figure differentemente ritmate degli archi, con l'esecuzione del Kronos Quartet. Reich (classe 1937) concepi' la composizione sulla base di memorie infantili (i frequenti viaggi in treno da New York a Los Angeles), a confronto con ben altri percorsi compiuti dai suoi correligionari ebrei in Europa nello stesso periodo. Per la realizzazione di questo manifesto sonoro Reich ha dunque assemblato fonti diverse, nello stridente contrasto tra normalita' e tragedia: la voce della sua governante, che rievoca quei viaggi in treno; il racconto di un autista di pullman che copriva frequentemente quella tratta; frammenti delle testimonianze di tre sopravvissuti all'Olocausto; rumori di treni d'epoca. Dalle frequenze e dalle altezze di ogni singola frase ha quindi ricavato sequenze riprodotte e sviluppate dagli archi secondo moduli metrici diversificati.
”Electric Counterpoint”, per la chitarra di Pat Metheny, rientra invece nella serie dei contrappunti. E' un interessante lavoro di sovrapposizione seriale/minimalista di 11 chitarre (e 2 bassi), sviluppato nei tre movimenti "Fast", "Slow", and "Fast". Magnifico. Da scoltare.
In sostanza, un disco da avere nella propria raccolta musicale (come molti altri di Steve Reich).
Ecco la lista dei brani dell'album:
  1. Different Trains: America - Before the War
  2. Different Trains: Europe - During The War
  3. Different Trains: After the War
  4. Electric Counterpoint: Fast
  5. Electric Counterpoint: Electric Counterpoint: Slow
  6. Electric Counterpoint: Fast

Potete ascoltare degli spezzoni delle varie canzoni a questo indirizzo: link


Mentre qui ci sono i collegamenti alla pagina MySpace (link, dove si possono ascoltare alcune canzoni di questo compositore) e al sito ufficiale di Steve Reich (link).

Oggi vi presento (per quelli che non lo conoscono già) un disco non proprio recente: "How to save a life" dei The Fray, band di Denver formata da: Isaac Slade (voce, piano), Joe King (chitarra, voce), Ben Wysocki (batteria), and Dave Welsh (chitarra). La band, sin dalla formazione, ha ottenuto paragoni a gruppi inglesi come Coldplay e Keane, e americani cone Counting Crows e Wallflowers. Inoltre hanno girato in tour insieme a Weezer e Ben Folds. Perciò gruppo di tutto rispetto.
L'album è uscito nel 2005, riscuotendo anche un buon successo, ma in Italia molti stanno conoscendo questo gruppo soltanto adesso grazie al fatto che alcune loro canzoni fanno parte delle colonne sonore delle serie tv Scrubs e Grey's Anatomy.
Il disco, genere pop-rock, è composto da dodici canzoni che si snodano tutte su un unico filo conduttore melodico, con sonorità e stile molto simili una all'altra. Perciò se vi piace una canzone probabilmente vi piaceranno anche le altre. Vi ho già mostrato recentemente il video della nota "How to save a life", canzone molto bella ed emozionante (link versione 1 e versione 2, e link al testo). Ma le emozioni sono una componente importante di tutti i brani dell'album, sono il tema principale.
Insomma un disco molto piacevole, con la giusta miscela di pianoforte, chitarre acustiche ed elettriche, e ritmi dolcemente insistenti che fanno da sfondo ideale alla bella voce del cantante Isaac Slade.
Ecco la lista dei brani dell'album:
  1. She Is
  2. Over My Head (Cable Car)
  3. How To Save a Life
  4. All At Once
  5. Fall Away
  6. Heaven Forbid
  7. Look After You
  8. Hundred
  9. Vienna
  10. Dead Wrong
  11. Little House
  12. Trust Me

Al seguente link potete avere degli assaggi di tutte le tracce: link

Questo è invece il sito ufficiale della band: http://www.thefray.net/

Sul loro MySpace potete ascoltare alcune canzoni in streaming: http://www.myspace.com/thefrayforum

Oggi voglio segnalare un album meraviglioso, dieci stupende canzoni suonate esclusivamente al pianoforte. Solo musica, senza parole. Ma musica che travolge, incanta, fa viaggiare con la mente. L'album in questione è "Woods of Chaos", secondo album (uscito nel 2005) del pianista statunitense Rob Costlow. Un lavoro riflessivo, elegante.
L'artista ne da questa descrizione: "questo secondo album è una riflessione sulle mie battaglie, i miei successi e la determinazione di andare avanti. C'è molto sfogo esemplificato con note intense e pesanti durante tutte le canzoni. [...] Lascia che questo album ti prenda in un viaggio. Crea la tua personale esperienza con ogni canzone. Goditelo!". Come non dargli ragione, già dalle prime note vi avvincerà, verrete trascinati in un turbine di emozioni. Una volta ascoltato non potrete più farne a meno! Ci ritornerete molte volte.
L'intero album può essere ascoltato su questa pagina, utilizzando il lettore che trovate qui sotto:




Seguendo il link sotto potete anche scaricare gratuitamente e legalmente l'album (per scopi non commerciali) e, se volete, supportare l'artista con una donazione:

http://www.jamendo.com/it/album/888

Mentre questo è il suo sito personale: www.robcostlow.com
Non posso esimermi dal consigliare l'ultimo esercizio di classe di Regina Spektor, "Begin to Hope", il quarto album della cantautrice russa. Vi ho già fatto vedere un video qualche post fa, ma tutto l'album merita attenzione.
Nata in Russia nel 1980 ma stabilitasi presto con i genitori a New York, la Spektor ha conquistato l’attenzione internazionale con il suo album "Soviet Kitsch", del 2004. Le sue canzoni hanno fatto il giro del mondo con la successiva compilation "Mary Ann Meets the Gravediggers and Other Short Stories" (Transgressive, 2005), che ha beneficiato di una distribuzione internazionale. Nel 2006 è tornata con un nuovo lavoro.
A caratterizzare il nuovo album che la Spektor pubblica per la Sire Records è la propensione verso melodie e atmosfere pop, come è affermato fin dall’apertura del disco con il brano e singolo "Fidelity". Atmosfere simili identificano anche la successiva e più cantabile "Better", così come l’altro singolo tratto fino ad ora da questo disco dal titolo "On the Radio". Non mancano comunque i momenti intimi, in brani come "Field Below" o "Après Moi".
Rispetto ai dischi precedenti, caratterizzti dalla presenza quasi unica del pianoforte come accompagnamento e da arrangiamenti scarni, qui abbiamo una maggiore varietà di suoni. L'album è un punto di incontro tra folk, jazz, soft-rock, senza però dimenticare il pianoforte, che soprattutto in alcune canzoni è rilevante.
Insomma un ottimo lavoro. Una volta che lo ascolterete una prima volta ve ne innamorerete.
Ecco la lista dei brani dell'album:
  1. Fidelity
  2. Better
  3. Samson
  4. On The Radio
  5. Field Below
  6. Hotel Song
  7. Apres Moi
  8. 20 Years Of Snow
  9. That Time
  10. Edit
  11. Lady
  12. Summer In The City

E qui i link al sito ufficiale di Regina Spektor e al suo MySpace, dove potete anche ascoltare alcune canzoni:
www.reginaspektor.com/
www.myspace.com/reginaspektor

Andando all'indirizzo qui sotto potete ascoltare alcune canzoni dell'album, tra cui Insomnia, il cui video si trova facilmente su YouTube. Vi consiglio di sentire "Metal Fingers".

http://myspace.com/morrelectric

Oggi voglio consigliare un disco di musica elettronica, esattamente indietronica. Il disco, "Electric President" (uscito a gennaio 2006, etichetta Morr Music), è opera degli Electric President: due ragazzi, 44 anni in due, cresciuti a Jacksonville, Florida. E' un bel disco, molto gradevole, seppure non troppo originale. Ascoltarlo è un piacere, le varie canzoni si susseguono senza strappi, con sonorità non molto distanti tra loro. Ma nella parte finale dell'album arrivano alcune sorprese: dopo le canzoni dolci e leggere le emozioni musicali si fanno più intense, più acute, con una vivace esplosione di ritmica e suoni che non stona affatto con le atmosfere prevalentemente soffuse dell'album.
I due ragazzi hanno fatto un buon lavoro con chitarra e computer, certo devono ancora crescere, trovare un'identità più marcata, osare di più, ma il disco è molto bello, a mio parere. Ottimi da ascoltare a colazione, con il sole o con la pioggia, o magari la domenica mattina se la notte ha nevicato e fuori c'è il sole.
Ecco l'elenco dei brani dell'album:
  1. Good Morning Hypocrite
  2. Insomnia
  3. Ten Thousand Lines
  4. Grand Machine No. 12
  5. Hum
  6. Snow on Dead Neighborhoods
  7. Some Crap About The Future
  8. Metal Fingers
  9. We Were Never Built To Last
  10. Farewell
Il sito ufficiale della band: http://www.radicalface.com/electricpresident.html
Oggi voglio consigliare il nuovo cd dei The Killers. Il titolo del loro nuovo lavoro è "Sam's Town", uscito il 3 ottobre 2006, secondo album della band americana, di Las Vegas, dopo il successo di "Hot Fuss" (2004), che li ha portati al successo.
Si inizia subito bene con il brano "Sam's Town", per poi proseguire con tracce tutte di buon livello. Alcune migliori (ad esempio "When you where young" e "Bling(confessions of a king)", tanto per citarne due tra le tante), altre meno belle ma sempre piacevoli. Un album che a mio parere è assolutamente da ascoltare, in cui si sentono le sonorità indie rock con richiami anni '80 tipiche dei The Killers, con l'aggiunta qua e là di un po' di elettronica, campionatore e tastiere. Guardando qualche recensione potrete leggere che è un disco peggiore del primo, che il cantante non ha voce, che le canzoni stancano...ma, a mio parere, è un bel disco, coinvolgente, che carica. E chi ha sentito i primi due singoli, "When you where young" e "Bones" (il cui video è stato girato dal regista Tim Burton), ne ha avuto qualche prova. Come ho detto: da ascoltare.
Ecco la lista dei brani:
  1. Sam's town
  2. Enterlude
  3. When you were young
  4. Bling (confession of a king)
  5. For reasons unknown
  6. Read my mind
  7. Uncle jonny
  8. Bones
  9. My list
  10. This river is wild
  11. Why do i keep counting?
  12. Exitlude

E, a sorpresa, anche due bonus track, ma non anticipo niente.


Il sito ufficiale dei The Killers: http://www.thekillersmusic.com/
E il loro MySpace, dove si possono anche ascoltare alcune canzoni: http://www.myspace.com/thekillers

Restando in tema "Scrubs" consiglio questo cd che contiene la colonna sonora della prima stagione di questa serie televisiva. Ecco la lista dei brani:

  1. Superman - Lazlo Bane
  2. All In My Head - Shawn Mullins
  3. Fresh Feeling - Eels
  4. Good Time - Leroy
  5. Good Life - Francis Dunnery
  6. New Slang - The Shins
  7. Beautiful World - Colin Hay
  8. Hold On Hope - Guided By Voices
  9. Fighting For My Love - Nil Lara
  10. Dracula From Houston - Butthole Surfers
  11. Hooch - Everything
  12. Hallelujah - John Cale
  13. Have It All - Jeremy Kay
  14. End Credit Score - Jan Stevens
  15. Overkill - Colin Hay

Su Amazon potete anche ascoltare le anteprime delle canzoni: link

M Ward è uno dei più intensi, romantici e talentuosi cantautori di oggi. Matt “M” Ward, un tempo giovane promessa del folk indipendente americano, oggi è protagonista importante in prima persona. Matt, oltre a cantare e incidere i propri album, è chitarrista e autore molto ricercato.
Torna con il nuovo album, il quinto, "Post War", uscito alcuni mesi fa. Un disco folk, con sfumature rock'n'roll, pieno di belle canzoni che ti cullano con dolcezza ma senza abbandonare un ritmo vivo, che trascina, e una certa briosità. Diverte e intrattiene con classe. Un disco da scoprire e da godersi con calma.


L'elenco dei brani dell'album:
  1. Poison Cup
  2. To Go Home
  3. Right In The Head
  4. Post-War
  5. Requiem
  6. Chinese Translation
  7. Eyes On The Prize
  8. Magic Trick
  9. Neptune's Net
  10. Rollercoaster
  11. Today's Undertaking
  12. Afterword / Rag

Il link al sito ufficiale di M Ward: http://www.mwardmusic.com/

 
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