Un rap e un video per raccontare la vita dei ragazzi nelle borgate palermitane. Il contrasto alla criminalità organizzata passa anche attraverso queste iniziative. Per la Questura di Palermo, protagonista in questi mesi insieme ai magistrati di una serie di operazioni che hanno decapitato Cosa Nostra palermitana, non solo arresti ma anche una campagna sui media per far conoscere la zone più difficili e a rischio della città. Il racconto è affidato alla voce dei Combomastas, con la partecipazione di Sasà Salvaggio. Immagini e parole per far percepire cosa sono la prepotenza, la costrizione, il pizzo, la mafia, per far vivere la storia di uno come tanti, che nasce e cresce a Palermo, da "quannu è nnicu" (da quando è piccolo) a quando ormai comprende che si può fare qualcosa per gli altri: insegnare con la propria esperienza colma d'errori, raccontare la propria voglia di riscatto radicata nella sua Palermo Padrona che "si pigghia tutto!" (si prende tutto). Restare a Palermo e modificarla in meglio.
"Lo tagliamo questo pallone" (traduzione del titolo della canzone, “‘U tagghiamu ’stu palluni…?!”) è la minaccia che i grandi, infastiditi, rivolgono ai ragazzini costretti a giocare per strada. Invece di comprendere che quello è l'unico spazio rimasto per inventarsi il diritto al gioco in una infanzia rubata, i grandi minacciano.
Il ragazzino cerca di sfuggire alla legge della strada, non vuole diventare spacciatore, non vuole andare a rubare, non vuole finire al riformatorio ma è dura fare le scelte giuste, studiare costa e magari dopo la laurea se trovi un lavoro lo accetti in nero, solo dopo un voto di scambio.
L'unica soluzione sembra quella di andarsene. Ma così non è più la propria vita, è solo un destino segnato. Solo un miracolo può liberarci dalla nuova pestilenza: ignoranza, mafia, prepotenza? O è la nostra determinazione, la nostra forza che ci fa accorgere che questa è una terra di cultura e civiltà, ci dobbiamo e vogliamo vivere, la dobbiamo e vogliamo cambiare: dobbiamo e vogliamo morire qua, non farci buttare inesorabilmente fuori dal nostro futuro.
Questo il senso del brano. Una bella canzone, ben fatta, che porta quindi con sé una valenza educativa molto importante. Per riflettere su un tema che deve esser caro non solo a noi siciliani ma a tutti quanti gli italiani.
I Combomastas sono un gruppo di rapper di Palermo. Sasà Salvaggio ha partecipato amichevolmente al videoclip, prodotto, senza scopo di lucro, dalla Zerocento di Palermo (con mezzi e risorse, perché ne condivide le finalità istituzionali) con il contributo de Il Sole 24 ore e il Giornale di Sicilia. La Fondazione Progetto Legalità ne promuove la diffusione come occasione di riflessione sulla responsabilità delle scelte individuali e collettive.
Ecco il video (scaricabile qui), presentato ieri in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della strage di Capaci:
Sul sito Combostudio è possibile scaricare la canzone ed il testo, sia in dialetto palermitano che tradotto in italiano.
SCARICA GRATUITAMENTE "'U TAGGHIAMU 'STU PALLUNI...?!": RMX feat. Sasà Salvaggio
| versione originale
Combomastas - ‘U tagghiamu ’stu palluni…?! (video + download gratuito)
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nuovamusica
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sabato, maggio 24, 2008
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