Mumford & Sons - Sigh No More

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Questo 2009 sta per finire, eppure continua a regalarci splendide sorprese in ambito musicale. Una delle ultime in ordine temporale è "Sigh No More", disco d'esordio (dopo 3 EP) della band londinese Mumford & Sons. Una miscela di indie-folk e bluegrass che ha attirato su di sé l'attenzione ed i favori della critica e del pubblico. E le ragioni ci sono tutte, dato che il disco è davvero molto bello. Chitarra, percussioni, contrabbasso, banjo, tastiera, tromba costruicono melodie accattivanti, di facile presa, insieme alla voce di Marcus Mumford, calda, appassionata, matura a dispetto della giovane età, che si muove tra individualismo e coralità. Il ritmo è vario, anche all'interno di una stessa canzone, che magari comincia lenta, riflessiva e poi si scatena più avanti facendo venir voglia di muoversi per seguire il tempo. È musica evocativa, emozionante, ed insieme divertente, estremamente coinvolgente, irresistibile quando partono le cavalcate dal sapore bluegrass del banjo. Ogni elemento è calibrato ad arte ed il risultato è da applauso a scena aperta.
All'inizio troviamo subito la title track "Sigh No More" che parte lenta, quasi lamentevole, supportata da un leggero fingerpicking, per poi aprirsi nell'ultima parte in un climax ascendente. La successiva "The Cave", con il suo testo carico di speranza, riflessa anche nella melodia, ci conduce alla malinconica ed emozionante "Winter Winds", dove fa la sua comparsa anche la tromba ad aumentare la carica emotiva. "Roll Away Your Stone" è una trascinante cavalcata bluegrass con banjo e chitarra. C'è poi il romanticismo di "White Blank Page" seguito dall'intimismo di "I Gave You All", brano sommesso, con l'accompagnamento quasi impercettibile della chitarra fino all'apertura della parte finale in cui i toni si alzano, in un grido di rabbia/dolore. A questo punto arriva "Little Lion Man", brano scatenato e pieno di energia, molto "radio friendly"; difficile resistergli, vien subito voglia di muoversi. Non a caso è stato scelto come primo singolo. "Timshel" è un bel pezzo acustico, riflessivo, che ci porta al successivo "Thistle & Weeds", brano dal tono amaro, struggente. Bella "Awake My Soul" con il suo incedere cadenzato che ci conduce, passando per "Dust Bowl Dance", verso la conclusione dell'album affidata al lento "After The Storm": la quiete dopo la tempesta.
Intimo ed allegro allo stesso tempo, emozionante e divertente, questo "Sigh No More" è un disco eccellente. Storie di gioia, amore, dolore, che conquistano chi le ascolta. Testi scritti bene ed una perfetta resa melodica. Da ascoltare.
Questa la lista dei brani del disco:
  1. Sigh No More
  2. The Cave
  3. Winter Winds
  4. Roll Away Your Stone
  5. White Blank Page
  6. I Gave You All
  7. Little Lion Man
  8. Timshel
  9. Thistle & Weeds
  10. Awake My Soul
  11. Dust Bowl Dance
  12. After The Storm
Potete ascoltare le anteprime di tutte le canzoni qui.

Mentre sul MySpace del gruppo sono disponibili alcuni brani da ascoltare in streaming: www.myspace.com/mumfordandsons

Questo il sito ufficiale dei Mumford & Sons: www.mumfordandsons.com

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