Athlete - Beyond The Neighbourhood

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E' uscito all'inizio di settembre in UK il nuovo album dei londinesi Athlete dal titolo "Beyond The Neighbourhood". Undici nuove canzoni che segnano un ulteriore passo avanti nel percorso musicale del gruppo. E' un lavoro molto interessante, più sperimentale e riflessivo, con un suono organico e ricercato. L'indie rock va a braccetto con l'elettronica sapientemente usata, ma strizza anche l'occhio al pop, senza esagerare. Il risultato è eccellente. Nella voce del cantante c'è insita una certa malinconia, anche quando la melodia al contorno o comunque il messaggio sono positivi. Ma questa non è affatto una nota negativa, anzi forse proprio in un contesto simile la voce di Joel Pott lavora ancora meglio. Ed è un piacere ascoltarla.
Per aprire l'album gli Athlete hanno scelto un gran bel pezzo elettronico, esclusivamente strumentale: “In Between 2 States”, che ci dà un assaggio della qualità del disco e della bravura della band. “Hurricane”, primo singolo estratto, è un brano molto adatto alla radio e al grande pubblico. Riff di chitarra, un motivo orecchiabile e trascinante e un messaggio positivo. Bellissimo il ritornello di "Tokio", ma tutta la canzone vale. “The Outsiders” è invece più lento dei brani prima menzionati, ha un suono seducente, leggermente triste, quasi ipnotico. “Flying Over Bus Stops” è, secondo me, un gioiello: suoni elettronici, un ritmo tranquillo, la voce di Pott che si armonizza con un coro femminile molto leggero, una dose di emozione. E' un brano che colpisce. “Second hand stores” è un'altra traccia di indubbio rilievo: "sporchi" suoni elettronici, chitarre, un piano che in certi momenti si intrufola, la splendida interpretazione di Pott, un ritmo coinvolgente. Tutti ottimi ingredienti e ben miscelati. "It's Not Your Fault" e "In The Library" sono entrambi molto piacevoli, ma è alla fine del disco che gli Athlete ci stupiscono ancora con altre tre belle tracce per certi versi diverse dalle precedenti. I brani in questione sono “Best Not To Think About”, ispirata all'11 settembre, "09.05 Speyside", che a me trasmette una punta di gradevole malinconia, e infine "This Is What I Sound Like". Tutte e tre ben interpretate e in grado di emozionare l'ascoltatore.
Insomma gli Athlete hanno fatto un bel passo avanti, creando un album più ricco, corposo, con una dose di sperimentazione, mantenendo però il loro sound distintivo. Un disco da ascoltare, difficile rimanerne delusi.
Ecco la lista dei brani dell'album:

  1. In Between Two States

  2. Hurricane

  3. Tokyo

  4. Airport Disco

  5. It's Not Your Fault

  6. The Outsider

  7. Flying Over Bus Stops

  8. Second Hand Stores

  9. In the Library

  10. Best Not to Think About It

  11. This Is What I Sound Like

Al seguente indirizzo potete ascoltare delle anteprime di tutte le tracce del disco: link


Nel MySpace della band sono disponibili alcune canzoni da ascoltare in streaming: http://www.myspace.com/athlete


Mentre questo è il sito ufficiale degli Athlete, in cui sono presenti lunghe anteprime (più di un minuto) di diversi brani: http://www.athlete.mu/

2 commenti:

  1. grandi!
    non sono previsti concerti in italia?

    carlo

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  2. Secondo il calendario nel loro MySpace, per adesso, non risultano prossimi concerti in Italia degli Athlete. Comunque puoi mantenerti aggiornato anche da lì.

    RispondiElimina

 
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